- 5 Novembre 2021
- Postato da: Polo Informatico
- Categoria: News
Il D.Lgs. n. 14 del 12 gennaio 2019 introduce il Codice della Crisi d’impresa e dell’insolvenza, che va a sostituire la Legge Fallimentare attualmente in vigore.
Nel Codice, entrato in vigore dal 16 marzo 2019, viene introdotto l’obbligo per tutte le aziende, di qualsiasi forma giuridica e dimensione, di dotarsi di strumenti per il monitoraggio dell’andamento finanziario e di sistemi di allerta interna in grado di segnalare in anticipo eventuali sintomi di crisi aziendale.
I responsabili di questo processo, come chiarisce l’articolo 2086 del Codice Civile, sono i Soci e gli Amministratori che devono dimostrare di aver adottato assetti organizzativi idonei a monitorare lo stato di salute dell’impresa, attraverso report specifici e con cadenza almeno trimestrale.
Nel caso in cui l’azienda fosse citata in tribunale da un cliente, da un fornitore o da un dipendente, e qualora non fosse in grado di presentare idonea documentazione di monitoraggio della propria impresa i Soci e gli Amministratori saranno obbligati a rispondere con il loro patrimonio personale per eventuali danni arrecati a terzi.
Il D.L. n.118 del 24 agosto 2021 rinvia l’entrata in vigore di una parte della normativa che regola il Codice della Crisi al 16 Maggio 2022 e la procedura di allerta al 31 Dicembre 2023.
La Legge del 21 ottobre 2021 n. 147 introduce la disciplina della “composizione negoziata” che prevede la possibilità da parte dell’imprenditore, il quale si dovesse trovare in una posizione di squilibrio economico e/o finanziario, di accordarsi con i creditori mediante l’assistenza di una figura “esperta” individuata dalla Camera di Commercio.
La nuova procedura sarà operativa dal 15 Novembre 2021 accessibile a tutti gli imprenditori iscritti nel registro imprese e attivabile attraverso una piattaforma telematica nazionale nella quale, in base all’inserimento di alcune informazioni di natura economica, finanziaria e patrimoniale, si potrà verificare periodicamente lo stato di salute della propria azienda.
Per avere accesso alla composizione attraverso la piattaforma, l’imprenditore con l’ausilio del suo Consulente dovrà presentare la seguente documentazione:
- Piano di risanamento e relazione sulle attività da svolgere
- Istanza di nomina dell’esperto
- Trasmissione dei bilanci, visure di centrale dei rischi di Banca Italia e dati relativi alla posizione debitoria.
DAL 15 LUGLIO 2022
E’ una data storica perché entra finalmente in vigore il codice della crisi d’impresa con le novità introdotte dall’ultimo decreto 2022, nel quale viene definito con molta chiarezza come si realizza un adeguato assetto e chiarisce che la normativa si applica a TUTTI I SOGGETTI CHE ESERCITANO ATTIVITA’ DI IMPRESA, senza alcuna distinzione. Vengono inoltre abrogate definitivamente le «procedure di allerta» e viene introdotto l’invito alla composizione negoziata tramite segnalazione.
D.L. 83/2022 – dal 15 luglio 2022 Fornisce una chiara e puntuale descrizione degli adeguati assetti previsti dall’ art. 2086 c.c. che ogni azienda deve adottare per essere in regola con il dettato della legge che entrerà a pieno titolo in vigore dal 15/07/2022
Chiunque eserciti l’attività d’impresa deve adottare un assetto organizzativo idoneo al fine di:
• rilevare squilibri di natura economica, finanziaria e patrimoniale
• monitorare l’insorgere di segnali di allarme: debito con AE,INPS, AR, dipendenti, fornitori, banche.
• verificare la sostenibilità dei debiti nei successivi 12 mesi
• ottenere la informazioni della CheckList per la composizione della crisi d’impresa
PROVA DELL’AVVENUTO MONITORAGGIO: per salvaguardare il patrimonio personale di soci e amministratori, nel caso in cui l’azienda si trovi con una denuncia in tribunale da parte di uno stakeholder oppure vi sia una azione di responsabilità verso gli amministratori:
Gli amministratori dovranno provare il monitoraggio periodico negli anni precedenti;
Si rende quindi necessario dare data certa agli elaborati trimestrali: marca temporale sul PDF tramite firma digitale
Dal 15 luglio 2022 i creditori pubblici hanno l’obbligo di invitare alla composizione negoziata della crisi, le aziende che hanno sforato le relative soglie di segnalazione, i creditori pubblici sono: agenzia entrate, inps e agente riscossore, l’invito alla composizione viene spedito vie pec al CDA e all’eventuale organo di controllo, per le aziende sottoposte a revisione l’invito diventa un «semi-obbligo» . La mancata adesione comporta un aggravio di responsabilità per gli amministratori.
VANTAGGI DELLA COMPOSIZIONE NEGOZIATA
E’ una procedura semplificata volta ad evitare le più aggressive procedure di concordato e fallimento, procedura di riduzione dell’indebitamento per mezzo di un esperto indipendente nominato dalla camera di commercio che media tra azienda e creditori, L’imprenditore continua ad amministrare l’azienda in maniera esclusiva .
Il compito dell’Amministratore è la creazione dell’ “adeguato assetto” ed il monitoraggio periodico per la prevenzione della crisi d’impresa, la redazione di report infra annuali a data certa per difendere il patrimonio personale di soci e amministratori. In caso di crisi, fare il test pratico delle possibilità di risanamento e preparare il PIANO DI RISANAMENTO.
L’incertezza del momento storico e la conseguente recessione economica che stiamo vivendo ci pone già di fronte ad una situazione di impoverimento e della mancanza di liquidità aziendale, che rischia di innescare un processo che può indurre diverse Aziende al fallimento.
inoltre visto la facoltà da parte dei cosiddetti soggetti qualificati, quali Agenzia delle Entrate, INPS, Banche, Sindaci e Revisori, di segnalare all’organismo preposto tutte quelle aziende che presentano criticità, con il rischio di un eventuale commissariamento di 6 mesi e nei casi più gravi di essere posta in liquidazione, sarebbe bene fin da subito dotarsi di sistemi di Allerta per prevenire spiacevoli conseguenze.
STRUMENTI PER IL CONTROLLO DI GESTIONE AZIENDALE E SISTEMI DI ALLERTA ZUCCHETTI
Per lavorare in sicurezza e in serenità, Zucchetti ha sviluppato un software per la crisi d’impresa: Digital CFO.
Il Digital CFO è una suite di strumenti di orientamento, controllo e pianificazione finanziaria, grazie ai quali il monitoraggio dei dati aziendali avviene in modo semplice e automatico e permette di tenere sotto controllo i vari parametri economico-finanziari, dotato anche di un sistema di notifica immediata in caso di criticità.
Il servizio comprende:
- l’adempimento dell’obbligo di legge;
- il monitoraggio della situazione finanziaria;
- la rilevazione anticipata di sintomi di crisi aziendale.
Il DCFO è anche aggiornato sulle ultime procedure normative e fornisce al tuo consulente gli strumenti tecnici per la stesura della documentazione necessaria alla procedura di composizione negoziata da presentare all’esperto e inoltre condivide direttamente l’accesso alla piattaforma telematica.
E’ disponibile anche la soluzione in cloud o tramite App per smartphone.
Uno strumento innovativo a supporto dei Commercialisti, degli Imprenditori, degli Amministratori e Revisori, nell’assolvere gli adempimenti obbligatori di legge, che ottimizza l’utilizzo della liquidità di cassa, riduce i costi finanziari e aumenta la redditività, protegge dalla crisi e dal fallimento, solleva gli amministratori da responsabilità verso creditori.